Trono over: Stefano Torrese chi e’

Spettacolo
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Scopriamo chi e’ il nuovo cavaliere di Uomini e Donne over che e’ approdato da qualche settimana nel nuovo programma di Maria De Filippi.

Stefano Torrese nasce a Milano il 23 Novembre 1978. Ancora durante gli studi, all’ età di 15 anni, intraprende la sua carriera nell’ ambito della pubblicità. All’ età di 10 anni riceve il primo premio alla mostra fotografica di Milano “Non solo clic” dall’ assessore ai beni culturali Marilena Adamo. inizia così una lunga serie di successi nel pubblicitario.

A 23 anni si trasferisce a Perugia completando la sua preparazione pubblicitaria in ogni suo settore e sfumatura. Diventa regista di spot pubblicitari e vince il primo premio alla regia – sezione professional del festival Nazionale di Rimini “Spot e Film per la Sicurezza Stradale” a scopo sociale. Nel 2004 debutta in teatro dirigendo “Ceneri alle ceneri” Di H. Pinter, replicato più volte in diverse città italiane.

Nel 2004 inizia la sua prima esperienza da regista cinematografico dirigendo “Curriculum Video”, con D. Antolini e G.Fiorani Pantaleoni. Il film è attualmente in post-produzione ma sembra già essere una promessa del cinema italiano in quanto le prime critiche lo definiscono un “salto in avanti di stile e concezione cinematografica”.

Attualmente opera ancora nel pubblicitario a Perugia in agenzia di comunicazione multimediale che lo trova impegnato in molte attività come spot, regia televisiva, e molto altro.

Tra i nomi più recenti Mediaset (con “il mio migliore amico”) e Rai (con “ascoltami” – spot sociale). Stefano Torrese vanta una notevole esperienza di regia nel teatro di prosa, nella tv ma anche negli spot pubblicitari, lungometraggi e ovviamente i cortometraggi: un suo corto dedicato all’educazione civica della strada ha vinto anche un importante premio alla regia nel festival di Rimini.

Ora, avendo lui lavorato anche con Mediaset e vedendolo adesso in una trasmissione Mediaset, la domanda sorge spontanea:

“Uno che lavora nel mondo dello spettacolo con agenzie e quant’ altro, ha davvero bisogno di una trasmissione come quella della De Filippi?”

E l’ altra domanda e’: Possibile che dalle fantomatiche selezioni escano sempre fuori persone che hanno a che fare con attori, agenzie di spettacolo e casting? Come diceva qualcuno: ” A pensar male degli altri si fa peccato ma spesso ci si indovina.