Marco Firpo: Ogni giorno penso a Gemma

Spettacolo
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Marco ha superato i problemi di cuore che ha avuto e oggi vive a Framura, in Liguria, in un casa sul mare perché “io non posso vivere in un posto dove non ci sia il mare, è la mia linfa”.




Intervistato dal settimanale ‘Uomini e Donne Magazine’, l’ex cavaliere ha raccontato: “Sto molto bene, sono una persona molto positiva, quindi non affronto mai con negatività la vita e mai lo farò. lo vivo come se dovessi morire domani e penso come se non dovessi morire mai, quindi sono un uomo pieno di progetti e questo mi aiuta molto. Anche dal problema di salute che ho avuto mi sono ripreso benissimo, faccio la mia riabilitazione, ma fisicamente sto meglio di prima. Sto continuando a vivere sul mio scoglio a Framura, dove anche Gemma è venuta. Mi emoziono ormai per un nonnulla: in realtà mi sono dato delle direttive nella vita per cui basta un nulla a emozionarmi. Mi rendo conto di essere rimasto lo stesso che ero a vent’anni e quindi non ho bisogno di andare lontano, di muoversi e viaggiare, per commuovermi, fosse anche per un racconto di un pescatore o del sorriso di un bambino.”

“La vita, andando avanti, col tempo ti fa cambiare – ha proseguito l’ex cavaliere – È una cosa inevitabile e succede anche se non si è costretti ad affrontare cose spiacevoli, di conseguenza bisogna essere preparati al cambiamento. Io sono una persona abbastanza aperta ai cambiamenti e sono sempre stato consapevole le che la mia vita sarebbe potuta cambiare da un momento all’altro: e così è successo. Come si dice, tutti abbiamo due vite e la seconda inizia quando capiamo che ne abbiamo una sola: le cose che mi sono successe non le vedo con negatività, ma come esperienze che mi hanno aperto un mondo. lo, paradossalmente, devo quasi ringraziare la mia malattia proprio perché mi ha aperto un mondo: mi ha fatto capire che avrei dovuto incontrare più persone, mi sono aperto ancora di più alle persone che hanno bisogno. Non a caso dopo Uomini e Donne io ho sempre evitato di fare ospitate a pagamento e, anzi, sono sempre andato in case di riposo per anziani, in associazioni che aiutano bambini (e non solo) con di facoltà. Secondo me è importante mettere a disposizione dei meno fortunati la fortuna delle nostre fortune e farlo mi fa sentire bene”.

“Proprio nel periodo in cui sono finito in ospedale, mi si è rotta la televisione: da allora non l’ho più comprata, anche perché già prima la vedevo raramente. Inoltre per me rivedere Gemma, mi fa effetto quindi evito. Quella con Gemma per me è stata una storia d’amore vera e in quanto tale ho vissuto la sua fine come una “piccola tragedia”. Gemma e io non ci siamo più visti, ci è capitato solo di sentirci per auguri di compleanno e Natale. In ogni caso, da quando la nostra storia è finita, non c’è stato un giorno in cui io non abbia dedicato a Gemma almeno un pensiero. Ho passato dei momenti stupendi con lei e non penso che li scorderò tanto facilmente o, almeno, fino ad ora non li ho dimenticati. Gemma è una donna che se decide di entrare nella tua vita lo fa in maniera granitica. lo ero innamorato di Gemma: è una grande donna. Detto questo, io credo che le vere emozioni, le più belle, quelle che non si possono spiegare e quindi io non riesco a spiegare cosa ho provato o cosa provo parlandone”.

“Non mi sono più innamorato dopo Gemma – ha concluso il 58enne ligure – Con ciò non intendo dire che vivrò per sempre nel ricordo di Gemma, ma semplicemente quello che ho provato per lei, a oggi, non l’ho più provato più per nessun’altra. Mi piacerebbe tanto innamorarmi perché l’amore mi dà benessere, calore, leggerezza. Arrivati alla mia età innamorarsi è una cosa affascinante, ma si hanno anche talmente tante ferite che è impossibile contarle”.

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