Lucarelli contro Signorini: cane bastonato

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Lucarelli attacca Alfonso Signorini: “Sguardo da cane bastonato”

Dopo la sua squalifica, Selvaggia Lucarelli si è espressa su questa vicenda tirando in mezzo anche le responsabilità del programma e del conduttore Alfonso Signorini, attaccandolo:

“I comunicati di scusa o il futuro sguardo da cane bastonato del conduttore non servono a nulla, per una ragione semplice: quei concorrenti entrano nei reality esattamente per la ragione per cui vengono espulsi. È da qui che bisogna partire. Il resto è fuffa.”
Selvaggia Lucarelli oltre al conduttore Alfonso Signorini ha tuonato contro in generale contro tutto il reality soprattutto per la scelta dei concorrenti.

“C’è da chiedersi a cosa serva ormai il Grande Fratello, ridotto così. Un programma brutto, vetusto, volgare che non ha più nulla a che fare con l’esperimento sociale degli esordi.”

Insomma Selvaggia Lucarelli si è unita al coro di chi ritiene che se per un reality come il Grande Fratello Vip di Alfonso Signorini si scelgono dei concorrenti, che per vari motivi e soprattutto per il loro carattere e la loro personalità possono creare scompiglio poi è ipocrita e irresponsabile dissociarsi se esagerano. Alla fine, senza tante valutazioni Alda D’Eusanio è stata espulsa dal Grande Fratello Vip con effetto immediato.

Ha insinuato che Laura Pausini sia vittima di violenza domestica. Inutile dire che la Pausini ha annunciato azioni legali, e direi anche legittimamente. Ora, ci si potrebbe soffermare sul personaggio D’Eusanio o sull’inopportunità di raccontare pettegolezzi di questa gravità davanti a una telecamera, ma non è questo il punto. Il punto è che il problema non è il singolo episodio, il problema è endemico. La raffica di espulsioni, di episodi desolanti, di fatti squallidi a cui si è assistito quest’anno al Grande Fratello Vip – e non solo al Grande Fratello Vip – non sono incidenti di percorso, ma il risultato di scelte lucide e strategiche che hanno un fine preciso: quello che accadano episodi che poi finiranno in cronaca.

E dunque, la scelta del cast è sempre più orientata verso personaggi non interessanti e basta, ma ignoranti, borderline, con precedenti inquietanti e con meno filtri possibili. Ovvio che più si alza questa asticella nelle scelte del cast, e più capita che accadano fatti che sfuggono perfino al controllo degli autori, che vanno oltre lo show spinto e cafone che si cercava. E si finisce come troppo spesso è capitato quest’anno: a discutere di fatti gravi.

A divulgare messaggi storti, diseducativi, indecenti. Se uno come Bettarini, che al Grande Fratello elencò le sue amanti famose con tanto di particolari sulle performance amorose delle tizie, viene richiamato in quel reality, vuol dire che si cerca quel tipo di dinamica, che non è “chiamiamo uno che fa accedere qualcosa”, ma “chiamiamo uno che fa succedere quel tipo di cose”.

Bettarini non è il provocatore intelligente o Filippo Nardi, espulso dopo un’altra battuta sessista, siano personaggi da cui ci si aspettava qualcosa di diverso.

Ci si aspettava quello che hanno dato. Anzi, erano lì proprio per quello. E un Oppini che dice “Lei non può venire a Verona perché la violentano” riferito a Dayane Mello e “quelle così ad alcuni uomini fanno venire voglia di alzare le mani” su Flavia Vento”, che resta lì e non viene espulso, è la dimostrazione della tesi appena esposta: uno così è utile al programma, chi lo molla.

La D’Eusanio è stata espulsa immediatamente e senza teatrini visti in altri casi perché ha toccato Laura Pausini. Una che conta qualcosa. Una che ha i migliori legali e la sua forza mediatica.

Questo è il programma di punta di Mediaset e che Mediaset manda in onda dal 14 settembre, ininterrottamente.
Con un conduttore che ha mostrato più volte inadeguatezza e incapacità di gestire situazioni di una certa gravità, con concorrenti borderline, pericolosi per se stessi, per il programma e anche per la stessa azienda, che sta pagando in reputazione e non sta guadagnando neppure così clamorosamente in ascolti. Uno di loro è sotto processo, da me querelato, per quello che ha combinato proprio nel Grande Fratello presentato da Barbara D’Urso.

Se non bestemmi, non insulti, non dai del negro a un concorrente, se non sei misogino e omofobo, sei “una persona meravigliosa”. Ma tu pensa. Un mondo in cui la normalità è l’eccezione, l’incredibile, il commovente.Ci sarebbe poi da chiedersi a cosa serva ormai il Grande Fratello, ridotto così. Un programma brutto, vetusto, volgare che non ha più nulla a che fare con l’esperimento sociale degli esordi. O meglio, se l’esperimento sociale degli inizi era: mettiamo 10 ragazzi normali in una casa e vediamo che succede, adesso è diventato “mettiamo 10 schegge impazzite nella casa, più magari una Daniele Bossari o una Stefania Orlando per la quota normalità, e vediamo chi sopravvive”.

Alla fine, non sopravvive nessuno. Neppure la decenza. E no, i comunicati di scuse o il futuro sguardo da cane bastonato del conduttore non servono a nulla, e per una ragione semplice: quei concorrenti entrano nei reality esattamente per la ragione per cui vengono espulsi. È da qui che bisogna partire. Il resto è fuffa.

il gruppo per tutte le anticipazioni