Gianni Sperti parla di Manetti su UD Magazine

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L’ intervista a Gianni Sperti, sul settimanale Uomini e donne Magazine, inizia con una frase:

“Con obiettività, ho cambiato idea e per me cambiare idea è indice d’intelligenza e di evoluzione”.

Continua sempre parlando di George:

Se fosse nato agli inizi del secolo scorso, Pirandello lo avrebbe scritturato per essere uno dei Sei personaggi in cerca di autore. Per gran parte dell’intervista mi ha chiamato “opinionista”, non ha usato il mio nome. Io invece, che il suo lo ricordo bene, in questa mia replica lo chiamerò Giorgio e non “il partecipante”. Lui sostiene che c’è stato un cambiamento di opinione nei suoi confronti da parte mia e, non essendo la prima volta che vengo accusato quando cambio idea, adesso spiegherò, in modo definitivo, il mio concetto di coerenza. Sono coerente con i miei pensieri, i miei valori e con me stesso ma non posso essere coerente per il comportamento degli altri, perché quello dipende da loro.
Per essere più chiaro, i comportamenti di Giorgio, inizialmente, li ho sostenuti, come la sua schiettezza, una voce fuori dal coro, soprattutto data l’affluenza di donne che venivano a corteggiarlo. In un secondo momento, però, il castello di sabbia che aveva costruito è crollato, la filosofia di vita che tanto professava in realtà non l’ha mai messa in pratica perché esistono al mondo persone che professano e persone che mettono in pratica. E Giorgio professa.

Quindi, con obiettività, ho cambiato idea e per me cambiare idea è indice d’intelligenza e di evoluzione. La ricerca di una donna che non fosse vestita con minigonne vertiginose, senza tatuaggi, senza figli, ecc… in un primo momento la comprendevo pur non condividendola, perché rispetto il pensiero altrui: per me ognuno è libero di scegliersi la donna che più gli aggrada e con i modi che ritiene opportuni. In seguito, però, ho capito che il suo era solo un limite, perché il suo giudizio era basato sull’apparenza e non sulla sostanza. Una persona come si professa lui, che va controcorrente, avrebbe dovuto sapere di andare incontro a delle critiche. Invece, Giorgio non le accetta, dimostra di essere l’opposto di ciò che sostiene, di non essere l’uomo di mondo con un grande apertura apertura mentale come ha sempre sostenuto ma solo un semplice provinciale.

La donna speciale di cui parla la si può trovare a Uomini e Donne come al supermercato. Il mondo è pieno di donne speciali. Giorgio ha elencato degli episodi che lo hanno spinto a lasciare attaccandosi a sciocchezze, inezie, incolpando gli altri per le proprie mancanze e dimostrando ancora una volta di non essere poi così “elevato”.

Partendo dall’appuntamento con la single Paola, di cui il Gabbiano aveva detto: “Sono uscito con Paola e l’avevo portata in un contesto normalissimo, su un muretto vicino al lago. Stavamo raccontando il nostro appuntamento quando è intervenuto l’opinionista “Ma che palle! Noi volevamo sapere se c’era altro…”.

Durante il racconto lui sostiene che, prima del suo momento al centro dello studio, avevamo assistito a quaranta minuti di noiosissime discussioni o meglio “cavolate” di un’altra coppia. E’ evidente, da ciò che afferma, che lui si senta superiore. Giorgio non può stabilire cosa è o non è interessante per gli altri. Ricordo perfettamente quel momento m lui distorce la realtà dei fatti a suo favore. Io avevo chiesto solo di essere meno dettagliati in un racconto che non parlava di sentimenti o corteggiamento. Il loro racconto parlava del nulla: quanti scalini hanno salito, il tempo che occorreva alle anatre per pescare i pesci. Poi, ha usato il termine “discriminazione” tra lui e gli altri dimenticandosi che, più che discriminato, lui è stato un privilegiato.

Quanto ad Anna Tedesco, della quale il fiorentino ha asserito: “Per loro non era pensabile che io e Anna fossimo solo amici. Ma io mi chiedo: qual è la legge che ci vietava di esserlo?”.

Nessuno ha mai vietato a nessuno di avere rapporti di amicizia, se questi però non creano, all’interno della trasmissione, problemi ai rispettivi o futuri partner. Il problema della dubbia amicizia lo hanno sollevato in primis i corteggiatori di Anna, che hanno riscontrato difficoltà nell’approfondire la conoscenza con la stessa perché preferiva trascorrere il tempo con Giorgio anziché con loro. Io, da opinionista, dopo aver sorvolato la prima volta, per correttezza ho semplicemente rilevato questa lamentela. Voglio ricordare che Giorgio, durante una discussione in merito, a una mia specifica domanda lasciò intendere che Anna fosse innamorata di lui.

C’è stata poi la questione del libro regalato a Sperti, che però ha visto in questo gesto solo una trovata pubblicitaria.

Durante la puntata, all’improvviso, si alza per consegnare ad Anna Tedesco un regalo per il suo compleanno. Questo avvenne dopo svariate puntate in cui discutevamo sul loro rapporto di presunta amicizia, per cui mi sembrò un gesto provocatorio, a mo’ di sfottò. Mi adirai accusandolo di usare tempo della trasmissione per consegnare un regalo alla sua “amica” che avrebbe potuto dare tranquillamente al di fuori. Lui prese la palla al balzo per insultarmi. Mi definì maleducato per non averlo ringraziato del regalo di Natale che mi aveva fatto recapitare in camerino dalla redazione.

I personaggi di Uomini e Donne sono lì per cercare una compagna e, se lo usano per fare business, questo non deve intaccare la professionalità e veridicità della trasmissione. Io non posso essere compiaciuto se un partecipante diventa famoso, ma lo sono se incontra l’amore. E a lui che mi accusa di aver condizionato il pubblico dico che il pubblico è composto da persone con testa pensante, non è stupido e non è condizionabile.

Anche la polemica della “mano sul fianco” è stata travisata. Non mi ha stupito che abbia cercato un contatto fisico al primo appuntamento in un vicoletto, ma ho trovato orribile liquidare la signora in questione solo perché giustamente, secondo me, ha rifiutato un uomo, si può dire sconosciuto, che ci ha provato la prima sera in una location piuttosto inadeguata. Anche in questo caso ha evidenziato la sua superficialità e quanto poco gli interessasse l’essenza di quella donna.

Anche il momento in cui una dama, arrivata  negli studi Elios per lui, aveva preferito un altro signore seduto nel parterre. La cosa che ha infastidito Manetti è stato vedere l’opinionista e gli spettatori applaudire alla richiesta.

Giorgio dice di aver trovato scorretto il fatto che una signora si sia proposta per corteggiare un altro signore. Beh, detto da lui che ha eliminato diecimila donne, è un paradosso. Io ho applaudito una signora, che dopo averlo conosciuto, ha deciso di cambiare rotta. Capita.

Infine  parla del motivo per cui Manetti se ne e’ andato. Credo che non riuscisse più a suscitare simpatia nel pubblico dopo la rottura con Gemma e perché probabilmente non aveva poi tutto questo interesse a trovare una compagna. Chi lo sa. Spero di essere stato esaustivo. Se Giorgio mi capisce, bene, se non mi capisce, lo capisco!